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martedì 1 ottobre 2013

Giorgio Napolitano - La traversata da Botteghe Oscure al Quirinale

Organizzata dalla Casa del Cultura "Carlo Levi" di Teramo il primo di ottobre 2013 si è svolta, nella Sala Consiliare del Comune di Teramo, la presentazione del libro di Paolo Franchi: "Giorgio Napolitano - La traversata da Botteghe Oscure al Quirinale".

Le riprese sono state effettuate da Vincenzo Cicconi (www.PacotVideo.it)


Sono intervenuti:
1 - Pasquale Limoncelli, Presidente della Casa della Cultura "Carlo Levi" ha presentato la manifestazione
2 - L'avvocato Tommaso Navarra ha ripercorso la biografia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano



3 - Il Prof. Roberto Ricci, Docente di Storia e Filosofia ha dettagliatamente ricostruito il percorso politico e storico di Giorgio Napolitano, dal PCI fino alla Presidenza della Repubblica, attraverso il ruolo avuto nelle Istituzioni Italiane ed Europee.


4 - Il sindaco Maurizio Brucchi che ha portato i saluti della città di Teramo
5 - Il Sen. Emanuele Macaluso ha ricordato il ruolo storico avuto dai partiti e dagli uomini politici della Prima Repubblica. Padri costituenti come De Gasperi, Togliatti, Fanfani, Moro, Berlinguer, Nenni, Terracini, Pertini, La Pira, che hanno scritto la Storia d'Italia garantendoci la Liberazione dal fascismo prima e la costruzione di un sistema democratico poi, attraverso la nostra Costituzione Repubblicana.



6 - L'editorialista del Corriere della Sera e scrittore Paolo Franchi, autore del libro ha ripercorso la biografia politica del Presidente della Repubblica dalle origini ad oggi. .



7 - Mirko De Berardinis ha chiesto a Macaluso e Franchi di farsi portavoce della cittadinanza affinchè il Presidente Napolitano venga a fare visita alla città di Teramo

venerdì 15 febbraio 2013

Lucio Cancellieri, il custode della memoria

Intervistare Lucio Cancellieri non è cosa facile.

Il suo essere schivo, umile e mai pieno di sé è inversamente proporzionale alla sua energia allo stato puro, alla sua simpatia contagiosa.

Ma a chi vi scrive non può dir di no.

Ne abbiamo fatte di trasmissioni radio la domenica insieme, tante da aver cementato un’amicizia che va oltre la scarsa frequentazione che abbiamo da anni.


I suoi occhi guizzano furbi e intelligenti mentre mi dice:
Ma che storia è questa, Sergio? A chi vuoi che interessi una pagina tutta per me in una rivista così bella”.

Eppure di libri dedicati al nostro essere teramani ne ha fatti tanti che li potete vedere sparsi in mezzo a queste mie righe.

Lucio è il custode del passato e il cantore del futuro.

Rievocando in tutte le sue pubblicazioni i nostri frammenti di vita vissuta, crea intorno a noi il mosaico perfetto di emozioni, di affetti, di paesaggi da farci riconoscere tutti protagonisti nelle sue belle liriche per un futuro che non può prescindere dal passato.

I suoi libri sono stati definiti “lo scrigno della più genuina anima teramana”.

Una bella definizione per questo ex insegnante di educazione fisica, nato nel 1940, sotto una stella che gli ha donato una sensibilità fuori dal comune.

“E’merito del mio segno zodiacale, l’ho scritto in una presentazione di una delle mie raccolte di poesie. Grazie a lui, giuro, riesco a cogliere i sentimenti e gli aspetti romantici della vita”.

Mentre mi parla, i ricordi mi si affollano nella mente.

Riaffiorano le trasmissioni radiofoniche di musica popolare, gli amarcord in vinile, le telefonate tra noi alla ricerca spasmodica di musiche antiche.

Avevamo un amico comune, Alfredo, che forniva canzoni introvabili dal suo sconfinato archivio musicale.

Già allora, il professore scriveva in gran segreto le sue poesie e forse credeva sarebbero rimaste chiuse nel cassetto dei ricordi.

Invece la vita gioca con le nostre esistenze e oggi la sua vocazione poetica è diventata il recupero di fotografie del passato, la conservazione della memoria da trasmettere ai giovani.

I valori dello sport che sono stati bussola per la sua attività scolastica, sono oggi diventati i valori di un mondo che non deve dimenticare quello che siamo stati per far sì che i giovani abbiano un punto di riferimento da cui partire.

E dal primo libro, “L’ urticelle de Tabbusse”, che tanto entusiasmo suscitò alla sua uscita, ecco che il denso percorso di pubblicazioni di cui potete vedere le copertine, è diventata la riscoperta della vita, dei colori, dei profumi, il presidio di civiltà e cultura, l’arsenale con cui mirare dritto all’intelligenza dei lettori.






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Gli articoli inseriti nella rivista sono redatti da Sergio Scacchia, autore tra l'altro di tre libri:
"Silenzi di Pietra" e "Il mio Ararat" e "Abruzzo nel cuore".

Tutti gli articoli sono condivisi su Facebook nella bacheca di Sergio Scacchia e nella pagina "Il Mio Ararat" e su Google Plus.

Gli articoli sono inoltre pubblicati da Vincenzo Cicconi della PacotVideo , tra l'altro gestore di questo blog, su:
(blog della Città di Teramo - blog di Pensieri Teramani)
Pagina Facebook
(Il blog della città di Teramo e della sua Provincia)
N°1 pagina di Google Plus
(La città di Teramo e la sua Provincia)
Twitter
(Città di Teramo Blog)

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venerdì 20 aprile 2012

Conferenza stampa del 1° Festival Nazionale della Letteratura di Giulianova



Si è svolta presso la Sala Consiliare del Comune di Giulianova la conferenza stampa di presentazione del Primo Festival della letteratura "Città di Giulianova"

Alla conferenza stampa sono intervenuti:
1 - Nadia Ranalli, Assessore alla Cultura del Comune di Giulianova,
2 - Azzurra Marcozzi, responsabile dell'Ufficio Stampa del Festival
3 - Leo Nodari di Società Civile onlus, direttore del Festival
4 - Patrizia Di Donato, presidente del Festival

La Conferenza Stampa è stata integralmente video-ripresa da Vincenzo Cicconi della PacotVideo.

Il Primo Festival Nazionale della Letteratura si svolge a Giulianova dal 23 al 28 aprile e in diversi sedi verranno presentati scrittori sconosciuti o emergenti e le loro opere letterarie.

Il momento più importante del Festival della Letteratura si svolgerà il 28 aprile presso la Sala Convegni Kursaal con la premiazione e la consegna di targhe di merito a numerosi scrittori, narratori e poeti.

La manifestazione finale del 28 aprile e incontri letterari all'interno del Festival verranno video-riprese dalla PacotVideo

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Riprese di Vincenzo Cicconi della Pacotvideo.
Il video ha una durata di circa 2o minuti ed è stato pubblicato su quattro canali di video sharing gestiti dalla PacotVideo:
DailyMotion di Virgilio - Vimeo - Blip.TV - Kewego).

E' stato pubblicato su tre blog anch'essi gestiti da Vincenzo Cicconi della Pacotvideo:

- blog della Città di Teramo
- blog della PacotVideo
- blog di Pensieri Teramani

E' stato pubblicato sulle pagine Facebook:
1 - Produzione Video a Teramo (Abruzzo) - PacotVideo.it di Cicconi Vincenzo
2 - Il blog della città di Teramo e della sua Provincia
e sulle pagine di Google Plus
1 - PacotVideo di Cicconi Vincenzo
2 - La Città di Teramo e la sua Provincia

Infine la pubblicazione del video è stato comunicato attraverso Twitter
1 - PacotVideo di Cicconi Vincenzo
2 - Città di Teramo

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sabato 17 dicembre 2011

Presentazione libro dell'ex Senatore Antonio Franchi: "protagonisti di ieri nella luce dell'oggi"


Alle ore 17.00, presso il Museo d'Arte dello Splendore di Giulianova e davanti ad una sala gremita si è svolta la presentazione del libro "Protagonisti di ieri nella luce dell'oggi: attualità del passato", ultima testimonianza politico-letteraria del Senatore giuliese Antonio Franchi.

L'evento culturale è stato videoripreso da Vincenzo Cicconi della PacotVideo.
Su internet è stata pubblicata sia la versione integrale che i singoli interventi degli oratori intervenuti.

Sono intervenuti:
1 - lo storico Roberto Ricci
2 - il giornalista Francesco Marcozzi che ha anche coordinato l'incontro culturale
3 - il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro
4 - l'Onorevole Alberto Aiardi, economista
5 - l'artista Sandro Melarangelo
6 - il Presidente Ente Porto di Giulianova Pierangelo Guidobaldi
7 - il senatore Antonio Franchi, autore del libro


Il libro rappresenta un importante documento che, attraverso il racconto di diversi personaggi della vita culturale e politica di Giulianova, permette alle nuove generazioni di rivivere il periodo storico che va dagli anni 30 agli anni 90.

I personaggi che sono stati raccontati nel libro dal senatore Antonio Franchi, iscritto al Partito Comunista, sono diversi e appartenenti a diversi schieramenti politici, dalla Democrazia Cristiana al Partito Comunista e al Partito Socialista:
1 - l'avvocato Riccardo Cerulli
2 - Pio Macera
3 - Giuseppe Martinelli
4 - Antonio Di Pietrangelo
5 - Fernando Di Teodoro
6 - monsignor Ettore Di Filippo
7 - Pina Ridolfi
8 - Leo Leone
9 - Balilla Vanni
10 - Il senatore Pietro De Dominicis
11 - Bruno Andreani
12 - Pasquale Di Massimantonio
13 - Ezio Ridolfi

Costoro hanno caratterizzato la vita quotidiana di Giulianova nel dopoguerra fino agli anni 90 rappresentando la cittadinanza locale nelle istituzioni locali, provinciali, regionali e nazionali

Il loro impegno politico ma anche sociale e culturale hanno permesso lo sviluppo
economico, sociale, civile dell'intera regione Abruzzo.













Qui di seguito riportiamo l'introduzione al libro.

"...La contrapposizione ideologica era netta e forte.
Il di­battito politico però, anche se aspro, si svolgeva sempre su un piano di civiltà e correttezza, di rispetto reciproco.
Oggi purtroppo non è così.
Spesso assistiamo a dibattiti con i contendenti che si ricoprono di invettive e contumelie offrendo uno spettacolo indecoroso che allontana il cittadino dalle istituzioni.
Oggi la politica è debole.
I politici vengono guardati con ostilità e con disprezzo.
Ieri erano considerati e rispettati.

Un libro sulla casta nessun giornalista si sarebbe mai sognato di scrivere.
Il livel­lo culturale dei politici purtroppo si è sensibilmente abbassato.
Spesso chi scende in campo lo fa per ambizione personale.
Tutto questo alimenta la sfiducia e l'ostilità nei confronti dei partiti e della politica.

Attenti, però, l'antipolitica distruttiva porta inesorabil­mente verso esiti oligarchici e autoritari.
Essa va combattuta accogliendo la domanda di moralità e di rigore che i cittadini ri­volgono ai loro rappresentanti.

Pietro De Dominicis era convinto che i partiti sono indispensabili alla democrazia e che la politica è il solo strumento a disposizione dei più deboli per far sentire la propria voce giacché i potenti non ne hanno bisogno per tu­telare i propri interessi.

Ecco perché spesso ammoniva le nuove generazioni che ci si impegna in politica soltanto se sì è spinti da grandi ideali di giustizia, di libertà, di solidarietà..."

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Riprese di Vincenzo Cicconi della Pacotvideo.
Il video ha una durata di circa 1 ora 38 minuti;

E' stato pubblicato sulle pagine Facebook:
1 - Produzione Video a Teramo (Abruzzo) - PacotVideo.it di Cicconi Vincenzo
2 - Il blog della città di Teramo e della sua Provincia
e sulle pagine di Google Plus
1 - PacotVideo di Cicconi Vincenzo
2 - La Città di Teramo e la sua Provincia

Inoltre è stato pubblicato su cinque canali di video sharing gestiti dalla PacotVideo:
La versione integrale su Vimeo - Blip.TV.
I singoli interventi degli oratori su Vimeo - Blip.TV - Kewego - DailyMotion.

Articolo, foto e video sono inoltre visionabili su tre blog anch'essi gestiti da Vincenzo Cicconi della Pacotvideo:
1 - blog della Città di Teramo
2 - blog della PacotVideo
3 - blog di Pensieri Teramani

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martedì 13 dicembre 2011

Abruzzo nel cuore! ... il nuovo libro di Sergio Scacchia



Dopo solo cinque mesi dall’ultimo successo, Sergio Scacchia torna a parlare del suo Abruzzo.

Ancora un prezioso libro, il terzo, dopo Silenzi di Pietra e Il mio Ararat.
Abruzzo nel Cuore intende accompagnare questa volta più comodamente in auto alla conoscenza della costa abruzzese, partendo da quello spettacolo naturale che sono i trabocchi, per arrivare a borghi, chiese e curiosità fino a Tortoreto toccando tutte le province dell’Abruzzo.


Nel libro, una sezione è dedicata alle fotografie abilmente curate da lui e alle mappe elementari dei percorsi.

Percorsi a misura d’uomo di città, semplicemente mirati ad una conoscenza più affettuosa del territorio senza doversi cimentare in scalate o lunghe camminate.

Un’idea per le famiglie anche con bambini, un viaggio davvero semplice che però ci aiuta a ripassare le bellezze di questa terra che merita d’esser conosciuta in tutti gli scenari che apre.

La presentazione ufficiale è avvenuta oggi 13 dicembre alle ore 21.00 presso il Ristorante Al Solito Posto di Roseto degli Abruzzi nel corso di una cena tipica teramana.
L'evento culturale è stato video-ripreso da Vincenzo Cicconi, titolare della PacotVideo.

Qui di seguito un commento di Sergio Scacchia, autore del libro.

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Un paio di anni fa grazie a Luisa, una bella donna italiana residente a Londra da una vita, mi sono imbattuto nella guida inglese dedicata all’Abruzzo, edita dalla famosa casa editrice Bradt Travel, specializzata in turismo.

Nello stesso momento, sotto l’ombrellone per ripararsi dal sole ferragostano, la dolcissima amica mi traduceva il bell’articolo del Daily Mail, opera dell’opinionista anglosassone Amanda Plattel, una delle penne più apprezzate d’Inghilterra.

Era una celebrazione della nostra regione, un articolo dal sapore celebrativo di una terra, la nostra, permeata dalle atmosfere del sabato leopardiano e dal retrogusto tipico dei quadri di Monet.

La reporter d’oltre Manica si diceva “incantata dall’Abruzzo” e dai suoi sapori, orchestrava una vera e propria guida turistica spinta solo dall’amore per questa terra, descrivendo minuziosamente colori, profumi, prelibatezze e luoghi da visitare.

È tra i cori di passeri e fringuelli che, alle prime luci rosee dell’alba, ci si può immergere nella natura pura e incontaminata, velata dagli effluvi di rosmarino, origano, salvia e timo. Un paesaggio puro, che ruba il cuore e che regala emozioni uniche e irripetibili: i pascoli sulle colline, il cinguettio perpetuo delle cutrettole sono perle reali in un alone quasi mistico”.

Sono alcune delle auliche parole che miss Plattel dedica alla nostra regione.

L’opinionista si scopre affascinata dalla totalità della terra abruzzese, non solo dai paesaggi naturali, ma anche dai tradizionali casali che li costellano, con i pensili di rame e le ampie terrazze e dalle chiacchierate ricche di gesti con gli anziani del luogo.

Dice che la “beatitudine” è uno stadio dell’anima che qui da noi si può raggiungere mangiando un panino con pomodoro e prosciutto appena affettato, sorseggiando un liquore nei piccoli bar e dimenticando “l’ansia da parcheggio”.

Perché “l’Abruzzo è una celebrazione della famiglia, della festa, del buon cibo e del vino puro. E ha la capacità di trasformarti”.

Mi son detto che un uomo come me, innamorato della sua terra avrebbe dovuto dedicare un libro all’Abruzzo verde.

Sicuramente non bello come quello della scrittrice del Regno Unito, ma di certo dettato dal cuore gonfio di amore per le mie radici.

E allora ho deciso di scrivere di una terra dai mille colori, fatta di cime umane, di colline ubertose, di mare blu cobalto, di storia millenaria, di arte infinita.

Raccontare così del mio viaggio che parte dal vastese, attraversa la costa dei Trabocchi, risale le valli del Pescara e dell’Aterno, transita negli alti piani aquilani che ricordano atmosfere asiatiche e giunge nel teramano, tra mare e montagna.

Una terra nata quasi da un ordine cartesiano, che ti culla spingendo un’altalena di emozioni, sentimenti; una terra che ti afferra per mano, accompagnandoti lì dove puoi perderti nella bellezza.

Un volo d’aquila su foreste, borghi, opere d’arte per disegnare l’immagine più limpida dell’Abruzzo.

Perché io credo che non si debba cercare la dimensione selvaggia in un mondo alieno avulso dalla civiltà, ma lì dove si fa largo a un passo da noi, vicino a un’autostrada, un paese, una città.


Per cogliere questi “paesaggi invisibili”, scrive Franco Marcoaldi, bisogna tenere occhi aperti e sensi all’erta.
Solo così potremo scoprire l’attività frenetica di una natura testarda e tenace capace di recuperare posizioni anche in situazioni sfavorevoli.

Bussi con i suoi stabilimenti che hanno prodotto solventi distruttivi seppelliti sotto terra, il petrolio che ciclicamente torna a farci paura con incubi di piattaforme e insediamenti chimici, cementifici che incombono sul verde e sulla storia millenaria di siti archeologici, maledetti terremoti, tutto sembra congiurare da anni contro l’Abruzzo.

Eppure questa terra meravigliosa, come novella Araba Fenice, risorge sempre dalle sue ceneri offrendo ancora il fascino antico di esistenze eco compatibili.

La terra abruzzese è ancora quella dei parchi con il più vecchio di essi, quello Nazionale arrivato ancor prima del Gran Paradiso, nel 1922, che ha posto la prima pietra di un sistema di tutela ambientale oggi di voga in tutto lo Stivale.

La mia regione è ancora mare limpido, monti eterni, vallate aspre e gentili, lo spaccato più vero di un’Italia selvaggia popolata dall’orso marsicano, dal camoscio “più bello del mondo”, dall’Aquila reale e il lupo appenninico.

È più che mai un luogo di gente operosa, “forte e gentile”.

Abruzzo tra cielo e terra! Per me il centro del mondo!

venerdì 4 novembre 2011

Presentazione del libro "Il Mio Ararat" presso la Banca di Teramo

Alle 18 presso la Sala Gambacorta della Banca di Teramo è stato presentato il libro "Il Mio Ararat", l'ultimo lavoro editoriale di Sergio Scacchia.

Il video della manifestazione, realizzato da Vincenzo Cicconi della Pacotvideo, è stato diviso in tre parti.

Nella prima parte Pasquale Iannetti, guida alpina del Gran Sasso d'Italia e titolare dell'associazione Teknoalp presenta "Vite vissute in montagna", la terza edizione della rassegna sulla cultura di montagna.



Nella seconda parte Lucio Albano, editore della casa editrice La Cassandra Edizioni, intervista l'autore del libro Sergio Scacchia.



Nella terza parte vengono proiettate su un megaschermo le foto di Alessandro De Ruvo, autore delle foto pubblicate all'interno del libro "il Mio Ararat".



Con il libro "Il Mio Ararat" Sergio Scacchia fa il resoconto di una lunga traversata sulle montagne dell'Abruzzo teramano e aquilano ricco di suggestioni, riflessioni personali e ricordi.

Dopo il successo di "Silenzi di pietra", questo secondo libro di Sergio Scacchia racconta l'esperienza di viaggio di due amici impegnati in una serie di spettacolari escursioni attraverso il cuore di due province, quella teramana e quella aquilana, tra luoghi meno conosciuti come i misteriosi monti della Laga, e zone più note e frequentate come le cime e i borghi del Gran Sasso.

Il titolo prende spunto dall'Ararat, la montagna dove si arenò l'Arca di Noè dopo il Diluvio Universale, la vetta sacra che angeli, con spada e fuoco, rendono da sempre inaccessibile ai piedi umani.

Ne "Il mio Ararat", oltre alla consueta partecipazione di Massimiliano Fiorito che illustra in una sezione apposita alcuni percorsi facili e adatti alle famiglie, ci sono anche ben 32 pagine fotografiche di Alessandro De Ruvo, ad impreziosire il lavoro con i suoi stupendi scatti fotografici che narrano, in immagini, il percorso effettuato a piedi.

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Riprese di Vincenzo Cicconi della Pacotvideo.
Il primo video ha una durata di 7 minuti;
Il secondo video ha una durata di 27 minuti;
Il terzo video ha una durata di 10 minuti;

Entrambi sono stati pubblicati su alcune pagine Facebook:
1 - Produzione Video a Teramo (Abruzzo) - PacotVideo.it di Cicconi Vincenzo
2 - Il blog della città di Teramo e della sua Provincia
3 - Il mio Ararat di Sergio Scacchia

Inoltre sono stati pubblicati su tre canali di video sharing gestiti dalla PacotVideo:
Vimeo (1 - 2 - 3) - Blip.TV (1 - 2 - 3) - Kewego (1 - 2 - 3).

Articolo, foto e video sono inoltre visionabili su tre blog anch'essi gestiti da Vincenzo Cicconi della Pacotvideo:

- blog della Città di Teramo
- blog della PacotVideo
- blog di Pensieri Teramani

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Sergio Scacchia, è autore tra l'altro di tre libri: "Silenzi di Pietra" e "Il mio Ararat" e Abruzzo nel cuore.

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martedì 2 agosto 2011

Sergio Scacchia presenta “Il Mio Ararat” presso il Lido Mediterraneo di Roseto


Dopo aver presentato il libro "Il Mio Ararat" davanti ad un folto pubblico prima a Montorio al Vomano e poi a Villa Petto l'autore del libro è ospite del Lido Mediterraneo di Roseto degli Abruzzi dove effettua un uncontro pubblico con numerosi cittadini rosetani e turisti.

Il fotografo escursionista Alessandro De Ruvo presenta, come nelle precedenti presentazioni, una ricca raccolta di fotografie.

Con questo libro l'autore vuole avvicinare anche i meno esperti alla conoscenza della montagna abruzzese raccontando una serie di percorsi effettuati dando il giusto spazio ai personaggi che ha incontrato e alle storie locali.

Sergio Scacchia ha raccolto l'invito dei proprietari del Lido Mediterraneo di Roseto degli Abruzzi incontrando i cittadini di Roseto degli Abruzzi .

Un piacevole salotto con l'autore del libro che ha risposto alle domande di Lucio Albano.

E' stata una buona occasione per conoscere di più il Gran Sasso e i Monti della Laga.

Le riprese sono state effettuate da Vincenzo Cicconi della PacotVideo.

venerdì 29 luglio 2011

Video della presentazione del libro di Sergio Scacchia "Il Mio Ararat" a Villa Petto (TE)

Nell'ambito della sesta edizione della "Festa degli Amici" a Villa Petto Sergio Scacchia ha raccolto l'invito di Pro Loco e Comitati dell'interno teramano di incontrare i lettori del paesino nel comune di Colledara.

La presentazione del libro è stata accompagnata dalla mostra fotografica di Alessandro De Ruvo "I segreti del Parco".

Il video della manifestazione è stato diviso in due parti.
Nella prima parte sono intervenuti:
1 - Lucio Albano, titolare della casa editrice Cassandra, ha presentato il libro;
2 - Luciano Di Filippo, presidente della Pro Loco di Villa Petto;
2 - Giuseppe Di Bartolomeo, sindaco di Colledara;
3 - Franco Iachetti, Presidente del Consorzio dei Comuni del B.I.M. del Vomano-Tordino di Teramo
4 - Massimiliano Fiorito (autore dei percorsi descritti nel libro)
5 - Alessandro De Ruvo (fotografo e autore della mostra fotografica)
Sono inoltre intervenuti due cittadini di Villa Petto.


Nel secondo video Lucio Albano ha intervistato Sergio Scacchia.



Prosegue quindi con successo la serie di presentazioni del libro "Il mio Ararat" di Sergio Scacchia, con i percorsi di Massimiliano Fiorito ed una ricca raccolta di fotografie di Alessandro De Ruvo.

Il testo intende avvicinare anche i meno esperti alla conoscenza della montagna abruzzese raccontando una serie di percorsi effettuati con riguardo alle storie locali e ai personaggi incontrati.

Il libro ha conquistato lettori in tutta Italia assicurandosi un posto di riguardo nelle più accreditate librerie specializzate su trekking e montagna.

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Riprese di Vincenzo Cicconi della Pacotvideo.
Il primo video ha una durata di 16 minuti mentre il secondo video dura 20 minuti.

Entrambi sono stati pubblicati su alcune pagine Facebook:
1 - Produzione Video a Teramo (Abruzzo) - PacotVideo.it di Cicconi Vincenzo
2 - Il blog della città di Teramo e della sua Provincia
3 - Il mio Ararat di Sergio Scacchia

Inoltre sono stati pubblicati su tre canali di video sharing gestiti dalla PacotVideo:
Vimeo (1 - 2) - Blip.TV (1 - 2) - Kewego (1 - 2).

Articolo, foto e video sono inoltre visionabili su tre blog anch'essi gestiti da Vincenzo Cicconi della Pacotvideo:

- blog della Città di Teramo
- blog della PacotVideo
- blog di Pensieri Teramani

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Sergio Scacchia, è autore tra l'altro di tre libri: "Silenzi di Pietra" e "Il mio Ararat" e Abruzzo nel cuore.

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sabato 18 giugno 2011

A Montorio presentazione del libro di Sergio Scacchia "Il Mio Ararat" - Video in Versione Integrale


Dal 24 al 26 Giugno a Montorio a Vomano si svolgerà la manifestazione "Vetrina del Parco".

Sabato 18 Giugno c'è stata la manifestazione "Anteprima - Aspettando la Vetrina del Parco"

Appuntamento alle ore 18,00 presso la Sala Civica in Piazza Orsini a Montorio al Vomano

In programma la presentazione del Volume “Il mio Ararat” di Sergio Scacchia

Un fantastico trekking tra Laga e Gran Sasso alla ricerca di se stessi con i percorsi escursionistici di Massimiliano Fiorito e il contributo fotografico di Alessandro De Ruvo.

Il libro è a cura di Lucio Albano ed è pubblicato dalla Cassandra Edizioni di Santarelli A & C.

A seguire c'è stata l'inaugurazione della Mostra Fotografica di Alessandro De Ruvo: “I Segreti del Parco

Alla manifestazione di sabato 18 giugno sono intervenuti:

- Sergio Scacchia, autore tra l'altro di due libri: "Silenzi di Pietra" e "Il mio Ararat".
- Alessandro De Ruvo
- Massimiliano Fiorito
- Alessandro Di Giambattista Sindaco di Montorio al Vomano
- Gabriele Di Donato Assessore alla Cultura del Comune di Montorio al Vomano
- Marcello Maranella Direttore Ente Parco Gran Sasso e dei Monti della Laga

Ha moderato l'incontro Umberto Braccili, giornalista RAI

La manifestazione è stata integralmente videoripresa da Vincenzo Cicconi della PacotVideo e pubblicata online attraverso i canali di video-sharing e i blog gestiti dalla stessa PacotVideo.

Il video è stato pubblicato anche all'interno della pagina fans della PacotVideo su Facebook

A Montorio presentazione del libro di Sergio Scacchia "Il Mio Ararat" - Video in Versione Ridotta


Dal 24 al 26 Giugno a Montorio a Vomano si svolgerà la manifestazione "Vetrina del Parco".

Sabato 18 Giugno c'è stata la manifestazione "Anteprima - Aspettando la Vetrina del Parco"

Appuntamento alle ore 18,00 presso la Sala Civica in Piazza Orsini a Montorio al Vomano

In programma la presentazione del Volume “Il mio Ararat” di Sergio Scacchia

Un fantastico trekking tra Laga e Gran Sasso alla ricerca di se stessi con i percorsi escursionistici di Massimiliano Fiorito e il contributo fotografico di Alessandro De Ruvo.

Il libro è a cura di Lucio Albano ed è pubblicato dalla Cassandra Edizioni di Santarelli A & C.

A seguire c'è stata l'inaugurazione della Mostra Fotografica di Alessandro De Ruvo: “I Segreti del Parco

Alla manifestazione di sabato 18 giugno sono intervenuti:

- Sergio Scacchia, autore tra l'altro di due libri: "Silenzi di Pietra" e "Il mio Ararat".
- Alessandro De Ruvo
- Massimiliano Fiorito
- Alessandro Di Giambattista Sindaco di Montorio al Vomano
- Gabriele Di Donato Assessore alla Cultura del Comune di Montorio al Vomano
- Marcello Maranella Direttore Ente Parco Gran Sasso e dei Monti della Laga

Ha moderato l'incontro Umberto Braccili, giornalista RAI

La manifestazione è stata integralmente videoripresa da Vincenzo Cicconi della PacotVideo e pubblicata online attraverso i canali di video-sharing e i blog gestiti dalla stessa PacotVideo.

Il video è stato pubblicato anche all'interno della pagina fans della PacotVideo su Facebook

A Montorio presentazione del libro di Sergio Scacchia "Il Mio Ararat" - Video in Versione Ridotta


Sabato 18 giugno 2011, in occasione della manifestazione “Aspettando La Vetrina del Parco” si è svolta nella sala civica di Montorio al Vomano (Te) la presentazione di “Il mio Ararat”, il libro scritto da Sergio Scacchia in occasione di “Aspettando La Vetrina” e che si è avvalso della collaborazione di Massimiliano Fiorito, che ha trattato 14 percorsi escursionistici e del fotografo Alessandro De Ruvo che ha arricchito il libro con le sue stupende foto.

La manifestazione con relativa presentazione del libro è stata condotta dal giornalista RAI Umberto Braccili e sono intervenuti, oltre a Sergio Scacchia, Massimiliano Fiorito e Alessandro De Ruvo, il sindaco di Montorio Alessandro Di Giambattista, l’assessore alla cultura del comune Donato Di Gabriele e il direttore del Parco Marcello Maranella e Maurizio Di Giosia, organizzatore dell'evento "La Vetrina del Parco".

venerdì 17 giugno 2011

Anteprima - Aspettando la Vetrina del Parco

Dal 24 al 26 Giugno a Montorio a Vomano si svolgerà la manifestazione "Vetrina del Parco".

Sabato 18 Giugno ci sarà la manifestazione "Anteprima - Aspettando la Vetrina del Parco"

Appuntamento alle ore 18,00 presso la Sala Civica in Piazza Orsini a Montorio al Vomano

In programma la presentazione del Volume “Il mio Ararat” di Sergio Scacchia

Un fantastico trekking tra Laga e Gran Sasso alla ricerca di se stessi con i percorsi escursionistici di Massimiliano Fiorito e il contributo fotografico di Alessandro De Ruvo.

Il libro è a cura di Lucio Albano ed è pubblicato dalla Cassandra Edizioni di Santarelli A & C.

A seguire ci sarà l'inaugurazione della Mostra Fotografica di Alessandro De Ruvo: “I Segreti del Parco

Alla manifestazione di sabato 18 giugno interverranno:

- Sergio Scacchia, autore tra l'altro di due libri: "Silenzi di Pietra" e "Il mio Ararat".
- Alessandro De Ruvo
- Massimiliano Fiorito
- Alessandro Di Giambattista Sindaco di Montorio al Vomano
- Gabriele Di Donato Assessore alla Cultura del Comune di Montorio al Vomano
- Marcello Maranella Direttore Ente Parco Gran Sasso e dei Monti della Laga

Moderatore sarà Umberto Braccili, giornalista RAI

La manifestazione del 18 giugno sarà integralmente videoripresa da Vincenzo Cicconi della PacotVideo e sarà successivamente pubblicata online attraverso i canali di video-sharing e i blog gestiti dalla stessa PacotVideo.

Ulteriori comunicazioni in merito alla pubblicazione del video saranno inserite nella pagina fans della PacotVideo su Facebook

sabato 14 maggio 2011

Il mio Ararat. Un fantastico trekking tra Laga e Gran Sasso alla ricerca di se stessi


Dopo Silenzi di Pietra esce il secondo libro di Sergio Scacchia Il mio Ararat, un fantastico trekking tra Laga e Gran Sasso alla ricerca di se stessi.

Sergio Scacchia, teramano, attraverso le sue scritture guida alla conoscenza della montagna abruzzese in tutti i suoi aspetti e con modalità appassionanti per il calore e la semplicità.
Un libro per tutti, Il mio Ararat descrive nuovi percorsi e si compone di tre sezioni.

La prima, interamente redatta da Sergio Scacchia racconta con esemplare genuinità i momenti della camminata.

Per la seconda parte, in cui si realizzano tecnicamente dei percorsi con l’ausilio di mappe, l’autore si affida a Massimiliano Fiorito, escursionista ed organizzatore della sezione CAI di Teramo.

La terza parte è una spettacolare raccolta di fotografie ad opera di Alessandro de Ruvo, uomo di straordinarie capacità in cui si sposano l’amore per la montagna e la fotografia.

Da questo sodalizio di passione, nasce un libro destinato ad occupare un posto di rilievo nella biblioteca degli appassionati della montagna abruzzese, ma anche in quella di curiosi gitanti a caccia di paesaggi sublimi e di emozioni uniche.

Qui di seguito l'intervista esclusiva realizzata e pubblicata da "Paesaggi d'Abruzzo"


Perché questo titolo dal sapore biblico per raccontare di un viaggio attraverso le montagne teramane e aquilane?

L’Ararat è la montagna dove si arenò l’Arca di Noè dopo il Diluvio Universale, la vetta sacra che angeli, con spada e fuoco, rendono da sempre inaccessibile ai piedi umani.

Un posto sacro, luogo di miti e leggende che gli esperti situano nella regione montuosa dell’Urartu, un vasto territorio in cui fiorì tra il X°e il VI° secolo ante Cristo, un regno potente a lungo rivale di quello assiro.

Questo mondo verticale, per me rappresenta, con i suoi valori simbolici, l’itinerario fisico e spirituale attraverso le nostre montagne, non sulle tracce di Noè, ma alla ricerca di noi stessi e del nostro rapporto con la natura e con gli altri.

Perché, non è tanto importante la meta, quanto il cammino stesso!

Nel libro inviti ad una sorta di “Sharazad” montano di storie
su storie legate dal filo di un cammino che consigli a tutti,
in cerca di ritagli di natura incontaminata,
primordiale e scampoli di vera avventura.


Il percorso che abbiamo fatto io e Massimo Fiorito è da condividere con tutti.

Avventure, esperienze, esplorazioni, vissute in prima persona da due amici, fedeli all’idea secondo la quale viaggiare significa anzitutto tornare alla propria terra, a fare esperienze dirette, per conoscersi a fondo attraverso le proprie origini.

Giorni e giorni per incontrare pastori, contadini, donne, per sentire qualcosa degli infiniti sapori e colori, suoni e silenzi che cadenzano la vita di tutti i giorni; l’esistenza di quel meraviglioso territorio compreso tra i monti della Laga e il Gran Sasso, alla ricerca di sé stessi e del contatto con la natura.

Per conoscere cosa c’è dentro il profondo di ognuno di noi.

Storie di algidi bivacchi sotto una coltre di faggi, nella rientranza di una parete rocciosa o accanto ad un macigno cubico.

Storie di uomini dalle solide radici permeate da quella cultura che vede il bosco, la montagna, la natura con deferenza non disgiunta da ancestrale timore. Uomini ai quali dobbiamo la gratitudine che si deve a dei custodi autentici di un mondo ineguagliabile.

Arte, magia, arcaismo, potenza degli elementi naturali, uno stroboscopio d’immagini. È il riassunto di un trekking fantastico.

Nel solco della letteratura di viaggio, si annuncia quindi
un libro brillante con una grande mole di riflessioni
e indicazioni per camminare in ambienti ancora
incontaminati, perché nulla è permanente nella vita,
tutto è provvisorio, eccetto la montagna.


Un viaggio esteriore e interiore tra il teramano e l’aquilano, per imparare a riconoscere anche i propri demoni personali e sconfiggerli, per sperimentare una temporalità diversa, quella del presente e non quella di un futuro da rincorrere.

Un trekking per riappropriarsi anche del tempo per la contemplazione e contrapporlo a quello che fugge, delle carriere, delle ambizioni, delle seduzioni, dei confronti e degli impegni.

Un tempo nuovo, di qualità, lontano dall’ansia. Il tempo dell’esserci!
Questo mio lavoro è soprattutto dedicato alle moltissime persone che considerano la lettura di un libro soltanto uno spreco del proprio tempo.

Nei tuoi lavori apri sempre la porta agli amici
e alla loro partecipazione.


Si, io sono sempre presente su Facebook, ho una nutrita bacheca di amici, perché credo che non ci sia cosa più bella che condividere, idee, foto, emozioni, anche dolori quando ci sono.

Nel libro, oltre alla consueta partecipazione di Massimo che illustrerà alcuni percorsi facili e adatti alle famiglie, ho chiesto ad un caro amico, Alessandro De Ruvo, di impreziosire il lavoro con i suoi stupendi scatti fotografici che nascono da una passione infinita per il nostro territorio e per l’ambiente in generale.

In più ci sarà la prefazione di un professionista esperto di paesaggi come l’ingegner Castellucci, presidente dell’Archeoclub sezione di Teramo.

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martedì 11 maggio 2010

SILENZI DI PIETRA. Ghost town, chiese e tratturi tra Laga e Sibillini

Un libro concepito con felicità, con freschezza, con la purezza e il respiro dell'aria aperta.

Un viaggio che l'autore compie nella parte più recondita del centro-Italia, nei Monti della Laga e i Sibillini, tra paesi abbandonati, memorie di pastori e carbonai, storie e leggende, tradizioni e curiosità.

Sullo sfondo una natura incredibilmente bella che riserva sorprese, genera avventura, in un mondo dietro casa imprevedibile, assolutamente remoto, tutto da raccontare.

Il viaggio della vita è quello che rappresenta per noi qualcosa d’importante.
Sarà significativo, indipendentemente dal luogo e dalla compagnia.

Sarà importante perché noi lo riempiremo di significati, di simboli e di rivelazioni, anche se non avverrà nulla. Non è necessario che sia un luogo che abbiamo sempre desiderato di visitare, o che ci accompagni la persona con cui abbiamo sempre voluto farlo. Non è risolutivo che sia un viaggio lontano o vicino. È quel viaggio la sola idea che ci riempie di emozione e ci fa sognare.

Che agita le fantasie di bambino famelico di storie da vivere come protagonista.

SERGIO SCACCHIA è nato nel 1958 a Teramo dove vive e lavora. Dopo anni di esperienze televisive e radiofoniche, ha iniziato a scrivere soprattutto di territorio su diverse testate locali.

Ha acquisito una consolidata esperienza nel giornalismo culturale trasmettendo emozioni e suggestioni scaturite dalle tante escursioni effettuate, tra bellezze artistiche e naturali.

Attualmente collabora con i Free-Press "Blu 24 magazine" e "Teramani", oltre che con la testata diocesana "L'Araldo Abruzzese".

Silenzi di pietra è la sua opera prima.

PRESENTAZIONE DI FILIPPO DI DONATO

"Silenzi di pietra" è un libro concepito con felicità, con freschezza, con la purezza e il respiro dell'aria aperta.

Un viaggio che l'autore compie nella parte più recondita del centro Italia, nei monti della Laga e i Sibillini, tra paesi abbandonati, memorie di pastori e carbonai, storie e leggende, tradizioni e curiosità.

Sullo sfondo una natura incredibilmente bella che riserva sorprese, genera avventura, in un mondo dietro casa imprevedibile, assolutamente remoto, tutto da raccontare.

Una certosina, attenta e appassionata opera di Sergio Scacchia, escursionista e viaggiatore, pronto a fermarsi attratto da ogni possibile richiamo dato dalla montagna e dai suoi abitanti. Zone percorse in lungo e largo, nelle varie stagioni, dall’alba al tramonto, inseguendo storie, racconti e leggende, recuperando testimonianze preziosissime degli ultimi “personaggi” sopravvissuti e ancora tenacemente abbarbicati in queste lande sempre più deserte.

Un documento che si srotola nelle varie località, intrecciato con i ricordi delle persone incontrate e con suggestioni evocate, a volte impalpabili, altre evidenti e nette.

Si tratta di un miscuglio a tratti esplosivo, tra conoscenza e esperienza in ambiente, sui sentieri della montagna, da paese a paese.
Dalle pagine trasudano importanza e radici di un’agognata “cultura della montagna”, di una rivisitata occasione per “cittadini” di riappropriarsi di segni e valori prossimi, prima della loro definitiva scomparsa, prima che immobilismo e tecnologia acciambellino tutto in spazi virtuali.

Sergio Scacchia ci provoca e ci invita a diventare “viaggiatori” e ci indica che tutto il percorso è la meta.

Ogni passaggio dei racconti è fonte di inspirazione per una descrizione, un’osservazione, un aspetto naturalistico, un manufatto e tanto altro ancora.
Impariamo così a scoprire quanto è accaduto nelle tre regioni dei Monti della Laga: Abruzzo, Lazio e Marche e si accende la voglia di partecipare e condividere, decisi a ripercorrere alcuni avvenimenti.

Ci attendono torrenti e cascate tra le più belle dell’Appennino che nei rigidi inverni si trasformano in palestre ideali per le arrampicate su ghiaccio.

I piccoli borghi costellano la montagna, pochi gli abitanti tanta la ricchezza di storia e natura, tra boschi nei quali sono presenti anche l’abete bianco e rare orchidee.
In quota anche l’eccezionale lago di Campotosto.
Versanti diversi con il più ripido e sgarupato quello laziale, aspro e selvaggio quello marchigiano, ondulato e accattivante quello abruzzese.

Luoghi da esplorare a piedi, lungo i sentieri, accompagnati dal Club Alpino Italiano, interessato descriverli e segnarli, recuperando le antiche vie di comunicazione

Filippo Di Donato Cai Abruzzo
rappresentante Cai nella FederParchi
www.caiabruzzo.it - www.caicastelli.it