
C'è chi scende in piazza per manifestare il proprio dissenso e c'è chi, come me, preferisce fare da cassa di risonanza, con l'ausilio delle mie "armi" (telecamera e divulgazione dei video su internet), alle altrui battaglie civili.
Anche stavolta ho reputato giusto mettermi a disposizione del professor Sandro Melarangelo e di Teramo Nostra nell'ormai più che decennale battaglia per riportare alla luce il Teatro Antico Romano.
188 - Teatro Antico Romano. Ieri, oggi .. domani
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All'inzio del video, della durata di circa 19 minuti, il professor Melarangelo indossa le vesti di storico della città di Teramo ripercorrendo alcune fasi della storia del Teatro d'Interamnia (che aveva già magistralmente fatto in un altro video) fino a giungere al 2 dicembre 2010, giorno in cui, in segno di protesta, si sdraiò per terra per impedire che i reperti archeologici fossero prelevati e trasferiti altrove.

Difatti le pietre del Teatro d'Interamnia sono state parcheggiate sulla strada, di lato del Teatro d'Interamnia e verranno riposizionate dopo che i lavori nel medesimo Teatro verranno portati a termine.
Qui di seguito la trascrizione dei primi 6 minuti circa nel quel il professor Sandro
Melarangelo racconta "storia ed attualità" del più importante monumento romano di Teramo.
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Stiamo parlando di una impresa epica che partì da Francesco Savini nel 1901 e nel 1926, produsse una relazione per l'Accademia dei Lincei che fece proprio quella ricerca.
Queste importanti iniziative di Francesco Savini e successivamente del Ministro della Cultura Popolare Bottai e ancora poi di Giovanna Melandri ma anche degli altri Ministeri dei Beni Culturali successivi purtroppo ancora oggi non possono avere soddisfazione perchè qualcuno impedisce che si porti avanti questo progetto storico per la Città di Teramo ... il recupero del Teatro d'Interamnia.
Ma noi insisteremo.

E soprattutto chissà se poi avremmo riavuto la ricostruzione dei 4 fornici.
Ora noi auspichiamo che questo teatro sia ricostruito nella sua interezza per quello che è possibile ... ed è possibile perchè i reperti ci sono.


E poi qualcun'altro dall'area della Cona, l'area della Via Sacra, dove dovevano essere portati questi reperti archeologici, ci hanno avvisato che un camion scaricava pietre su quell'area.
Allora noi ci siamo precipitati nell'area di cantiere, abbiamo guardato
attraverso le fessure perchè c'è un'ampia staccionata.

Molto gentilmente ci ha fatto entrare all'interno del cantiere e abbiamo constatato che l'allarmismo dei cittadini teramani era esagerato.
Non trattavasi di asportazione delle pietre romane, dei reperti archeologici che devono servire per la ricostruzione dei 4 fornici, ma di pietre di fiume che nel tempo erano state depositate li.
Poi ci siamo recati per renderci conto dal vivo sull'area della Cona ed abbiamo
constatato che era vero quello che ci siceva la ditta appaltatrice Patella.
Quindi ci siamo rassicurati

I cittadini teramani finalmente lo fanno proprio, cominciano ad inorgoglirsene e ostacolano, contrastano quelli che vorrebbero ancora le due fatiscenti case, una terremotata, Casa Salvoni, l'altra, Casa Adamoli, riconsolidata e non si capisce perchè, insistano ancora sulla cavea del Teatro Romano.
Tutti sono scandalizzati di questo e tutti chiedono che questi due edifici incongrui vengano rimossi per rimettere a vista il Teatro Romano
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Approfondimenti alla vicenda del Teatro Antico:
Il Teatro Romano senza pietre (Giancarlo Falconi)
Sandro Melarangelo tira le pietre... (Giancarlo Falconi)
Il video è stato pubblicato sui seguenti canali video gestiti dalla PacotVideo:
1 - DailyMotion di Virgilio
2 - Kewego
3 - Vimeo
4 - Blip.Tv
Articolo, video e foto sono stati pubblicati sui blog gestiti dalla PacotVideo:
1 - Blog della città di Teramo
2 - Blog della PacotVideo
3 - Blog dei Pensieri Teramani
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